Scegliere la cameretta dei propri figli spesso ci pone davanti al quesito di quanto debba “durare”. Infatti se c’è un ambiente che deve tenere conto di svariate variabili che mutano nel tempo è proprio quello della cameretta ed è per questo motivo che va pensata e progettata con una certa lungimiranza. I figli , si sa, crescono, e con loro cambiano le esigenze su come trascorrere il tempo in quello che , sempre più , sta diventando l’ambiente privato e intimo nel quale passare buona parte della giornata “grazie” anche all’aumentare delle ore davanti al computer. Possiamo suddividere la vita di una cameretta in due fasi che coincidono con lo sviluppo della persona stessa. La prima che parte dai 4 / 5 anni ed arriva alla pubertà e quindi ai 13/15 anni. La seconda copre quella parte della vita in cui il figlio subisce la trasformazione più importante che ne determinerà il suo futuro.
Per i bambini la cameretta non è fatta solo per dormire. Ci giocano, studiano, riposano e ci fanno qualsiasi cosa. È il loro rifugio, la loro isola felice dove si invertono i ruoli e i genitori devono rispettare le loro regole. Si tratta di uno spazio polifunzionale a tutti gli effetti e, visto il tempo trascorso dai figli in questa stanza, merita una certa attenzione. Nella scelta di una cameretta ci sono diversi aspetti pratici da tenere in considerazione. Le dimensioni, lo stile, i colori, la qualità dei materiali … Senza contare che i gusti dei figli non corrispondono mai a quelli dei genitori, e anche i genitori hanno spesso gusti diversi tra loro.Crescendo poi,la cameretta diventa sempre più un territorio invalicabile per chiunque, lo spazio per il gioco viene meno a favore di quello per lo studio , gli hobby, la musica, etc. Per questi motivi, l’arredamento scelto per i primi anni di vita, difficilmente riesce a soddisfare le esigenze che nasceranno più avanti, sia sotto l’aspetto estetico che quello pratico.
7 CONSIGLI PER SCEGLIERE LA CAMERETTA PERFETTA
1. RICORDATI CHE I FIGLI CRESCONO
Quello che adesso è “il mio bambino” crescerà alla velocità della luce. Senza che tu nemmeno te ne accorga, diventerà presto più alto di te e avrà esigenze completamente diverse da quelle di oggi. Cerca di scegliere un arredamento che possa durare a lungo nel tempo, adeguandosi a necessità (e stature) differenti. Uno spunto interessante: esistono delle soluzioni intelligenti che si trasformano in funzione dell’età del bambino e crescono con lui. In questo modo si evita di cambiare mobilio troppo spesse e si contiene la spesa.
2. OLTRE IL SONNO C’È DI PIÙ
Come abbiamo detto, i ragazzi non si limitano a dormire in camera. Passeranno in questa stanza un tempo incalcolabile e ci svolgeranno attività di ogni genere. Tieni in considerazione questo aspetto e cerca di progettare uno spazio vivibile anche di giorno.
3. NON DIMENTICARE I FONDAMENTALI
Ci sono tre elementi che non devono mancare nella stanza dei bambini: il letto, la scrivania e l’armadio. Il difficile è combinarli con cognizione di causa e sfruttare lo spazio in modo sapiente. Bisogna fare attenzione a non sovraffollare l’ambiente creando un’atmosfera soffocante, studiare le giuste proporzioni e lasciare aria e luce. Il consiglio è di affidarsi a un professionista e farsi guidare per evitare di trovarsi punto e a capo dopo un paio d’anni
4. OCCHIO AI MATERIALI
La delicatezza non è una delle maggiori qualità dei bambini. Evita di scegliere materiali troppo delicati e punta sulla resistenza, soprattutto in quella fase di vita del bambino in cui , utilizzando pennarelli colorati, potrebbe divertirsi a scarabocchiare sulle superfici dei mobili. Una delle soluzioni migliori sono i laminati, adatti all’uso anche dei più piccoli e facili da pulire. Molte aziende italiane producono questi materiali salvaguardando l’ambiente, la sicurezza e la salute delle persone: quando scegli considera anche questi aspetti. Un discorso diverso invece se la cameretta verrà utilizzata nella seconda fase di vita del figlio. Qui i materiali possono essere anche di maggior pregio optando per i laccati o legni nelle varie finiture.
5 SECURITY FIRST
La sicurezza è un fattore importantissimo. Esamina i mobili della cameretta anche sotto questo punto di vista, facendo particolare attenzione alla presenza di spigoli vivi potenzialmente pericolosi. Non trascurare cerniere e chiusure: meglio optare per quelle ammortizzate per non rischiare traumi da schiacciamento.
6. UN COLORE NEUTRO È PER SEMPRE
Questo è forse l’incognita più grossa che si presenta nel momento in cui bisogna prendere una decisione. Scegliere i colori per la cameretta dei bambini è una delle cose più difficili. Rassegnati: ciò che piace a te non piace a loro, e bisogna trovare un compromesso per mettere tutti d’accordo.I colori accesi faranno sicuramente la felicità dei più piccoli, il rischio è che si stanchino dopo qualche anno reclamando un nuovo arredo. Ci sono due opzioni : o quella di scegliere una cameretta con colori più vivaci e materiali più economici per la prima fase di vita, con la consapevolezza poi di dover cambiare l’arredamento ( proprio per i motivi sopra descritti ) oppure, meglio optare per colori neutri o pastello, che si adattano più facilmente alle diverse fasi evolutive. Ma questo non significa avere una camera seria, anzi! Utilizza i colori più vivaci nei complementi: cuscini, tappeti e tende si possono cambiare molto più agevolmente di letti e armadi.
7. OCCHIO ALLA PRATICITA’
Mi capita spesso di avere richieste di soluzioni salva spazio, anche se non necessarie, solo per un fattore estetico. Mi spiego meglio… Le combinazioni con i lettini a ponte o sovrapposti, ormai hanno preso il sopravvento nelle presentazioni fotografiche sulle riviste di settore e ciò induce sempre più le persone ad optare per questi arredamenti. I bambini stessi, forse perchè attratti dall’idea di avere il proprio “castello” personale ,spingono i genitori con tecniche di persuasione assai raffinate ( capricci ), all’acquisto di queste soluzioni anche quando magari, le dimensioni della stanza , permettono la messa a terra di entrambi i lettini rispettando tutti gli spazi destinati alle altre attività come abbiamo visto in precedenza. Un fattore molto importante che viene trascurato in questi casi , a mio avviso , è quella operazione da fare almeno una volta al giorno , se non due. Sto parlando del dover rifare il letto. Ripiegare lenzuola , coperte , piumoni nel periodo invernale, in certi casi può diventare assai scomodo se si pensa di farlo con il materasso posto ad una certa altezza ( anche se servito da scalette di accesso più o meno comode ). Fosse una casa di villeggiatura, dove il tempo da trascorrere è limitato, anche certe operazioni scomode si accettano più volentieri. Ma il dover ripetere questi gesti per 365 giorni all’anno per tutti gli anni di vita di una cameretta, può diventare col tempo una mansione gravosa , considerando anche che il tempo fisiologico non gioca sicuramente a favore dei genitori. Pertanto, il mio suggerimento, è sempre quello di farsi consigliare da un professionista che possa valutare obbiettivamente , in fase di progetto, se la soluzione a ponte sia sempre quella ottimale senza lasciarsi trasportare dall’emotività di una proposta accattivante ma poco pratica.